24 giugno 2008

"I soldi fanno la felicità" e "L'arte della ricchezza"

Da qualche tempo mi sto accorgendo che il mio stipendio non mi basta.
Voglio di più.
Questo weekend, la famiglia del mio fidanzato (che considero un po' anche la mia famiglia, dato che da due anni mi fermo da loro tutti i fine settimana) è stata colpita da una grave disgrazia.
E' venuto a mancare il papà del mio ragazzo, così, all'improvviso.
Ho trascorso il weekend con loro, con la speranza di farmi carico di un po' del loro dolore e della loro sofferenza, ma ieri sono dovuta tornare al lavoro.
Ecco. E' proprio questo il punto.
Ho realizzato cosa voglio nella vita proprio in questi ultimi giorni.
Voglio potermi permettere di restare accanto ai miei cari in tragedie simili, senza dovermi preoccupare di dover andare a lavorare per tirare avanti.
Appartengo alla classe media, a quella categoria di persone che vivono del proprio lavoro e riescono anche a concedersi qualcosa: ho uno stipendio, vivo con mia madre in una casa di proprietà che ha anche un giardino. Riesco a mantenere da sola il mio coniglietto nano, che, per quanto piccolo, ha bisogno di un sacco di cure.
Riesco a permettermi di mantenere il cellulare, di uscire ogni tanto con gli amici, di fare regali alle persone che amo in occasione di compleanni o festività. Riesco a permettermi un weekend all’anno in qualche bel posticino, sempre cercando i pacchetti più economici, di fare spese extra.
Tutto però con fatica, perché la vita sembra offrire solo spese.
Ho in programma di acquistare un’automobile tra un paio di mesi, per potermi spostare più rapidamente da casa al posto di lavoro o per andare dal mio fidanzato, che per due anni ha continuato ad andare avanti e indietro (viviamo a 30 km di distanza) per passare tempo con me, spendendo tempo e denaro, perché i mezzi pubblici non sono alla mano, sebbene più economici.
Come fare? Risparmiando, privandomi di tante cose che invece avrei così voglia di concedermi.
È odioso e così frustrante vivere la vita come una rinuncia continua!
Si passa dal rinunciare a una vacanza a cui si avrebbe diritto dopo tanto lavoro, perché non ce la si può permettere, all’aria condizionata in automobile, perché costa troppo, anche se farebbe viaggiare in condizioni migliori; dal rinunciare ad uscire quella volta di più a cena, proprio perché sarebbe superfluo, addirittura a fare a meno del caffè perché c’è la macchina da comprare.
Fino alle rinunce più gravi ed estreme: rinunciare al tempo che si vorrebbe trascorrere con i propri famigliari, specialmente in certi momenti, perché non ci si può permettere di stare a casa dal lavoro.
Quello che ho realizzato in questi giorni di dolore è che i soldi fanno la felicità, ma non per le cose materiali.
Che i soldi facciano la felicità, non significa necessariamente circondarsi di automobili, gioielli che brillano, vestiti di stoffe preziose o griffe conosciute, ville enormi in cui abitare.
Significa potersi permettere di non dover lavorare per sopravvivere, di non dover privare i propri cari dell’affetto e dell’amore di cui hanno bisogno, di poter stare a casa con loro a condividere i momenti più importanti e preziosi della vita, dal primo dentino o dalla prima parola dei propri figli, alla morte di un genitore.
Significa potersi permettere tutto questo, specialmente nel momento in cui serve di più, invece di ritrovarsi sempre a pensare: “vorrei stare con loro, ma in questo momento non posso permettermelo”.

E così, mi sono messa a cercare in internet un mezzo per riuscire a guadagnare qualcosa in più, che mi consenta di ritrovarmi delle entrate automatiche a fine mese, in modo da poter anche abbandonare il mio lavoro, perchè a quel punto non servirà più recarmi in azienda giorno dopo giorno, dopo giorno, dopo giorno...
Sono incappata in due libri particolarmente formativi per me: "I soldi fanno la felicità" e "L'arte della ricchezza", che mi hanno aperto un mondo, macché mondo, un universo!
Ho scoperto, leggendoli, che posso permettermi il lusso di pensare che col tempo anche io posso riuscirci. Riuscire a guadagnare abbastanza soldi da poter guadagnare tempo, la risorsa più preziosa che esista al mondo. Più prezioso dell'oro, più della seta, più di una Porche o una Ferrari. Più di qualsiasi oggetto tecnologico in commercio o non ancora realizzato.
Il tempo.
Consiglio a tutti di leggere quei due libri, perchè se non altro, vi faranno cambiare la vostra concezione del denaro. Se non altro vi apriranno porte che non pensavate nemmeno esistessero.
Potrebbero cambiarvi la vita, davvero!
Un abbraccio a tutti quelli che leggeranno questo post.

1 commento:

  1. Ciao, purtroppo sn irrimediabilmente daccordo con te!!
    I soldi di per se nn creano felicità, anzi oserei dire il contrario, ma per chi come noi nella vita deve scegliere a cosa rinunciare sarebbe bello nn dover rinunciare all affetto delle persone ed allo stare di iù con gli amici, se la rinuncia
    è dovuta solo ad un fattore economico.....
    ecco perchè ci vogliono i soldi....
    by Valter

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